Ecco come e quando lo farà (da notare che Shinji raggiunge le 11
sefirot sia nella serie Tv che nel film, anche se nel film
questo raggiungimento diviene più marcato e dilazionato nel
tempo, dato che nella serie tv le ultime 3 sefirot e Da'at
vengono da lui raggiunte solo nell' ultimo episodio durante il
suo perfezionamento), premettendo che il cammino evolutivo,
al cui massimo si trova l' orizzonte dell' eternità (in
rappresentanza di Dio), segue 10 diversi livelli, ognuno
caratterizzato dal completamento di una determinata sephirot.
Cosa significa ciò? Che completare l' apprendimento di una
sephirot, significa poter salire al livello di un' altra,
evolversi. Keter è l' ultima sephirot e viene, in Eva,
raggiunta solo da Shinji e non dal resto dell' umanità,
motivo per cui Shinji diviene Dio.
Il Cammino da Malkut
(mondo della fisicità) a Keter (modo della metafisica e
della divinità) viene completato solo da Shinji in questa
maniera specificando prima che gli Angeli sono apostoli,
anche loro impeganti nella ricerca dell' evoluzione, e
fermi alla sephirot Chesed che li porta ad amare tutto e
tutti, compreso l' uomo, che cercano di aiutarenel loro
cammino evolutivo. Passo dopo passo, è possibile
individuare nei momenti salienti di Eva l' intero cammino
compiuto da Shinji nel suo viaggio da Malkut a Keter.
Il viaggio comincia da Malkut: l'origine fisica delle cose, già presente in tutti gli uomini.
Shinji passa alla seconda sephirot Yesod, la verità, quando vede l' apertura di Gendo, suo padre, verso Ayanami e tocca con mente e mano l' essenza della verità. Quella sola scena lo porta a provare tutte le emozioni in un solo momento, e a raggiungere Yesod.
Shinji continua il suo evolversi e tocca la terza sephirot,
chaiamata Hod, lo splendore, che ha come aggancio al fisico la
semplicità, che il ragazzo sviluppa avendo trovato Yesod. La
semplicità e la capacità di non angosciarsi troppo per il futuro.
Sarà Misato a fornire a Shinji la possibilità di affacciarsi
alla quarta Sephirot, Netzach, la vittoria, quando per la prima
volta gli dirà che è lui il migliore e farà nascere in Shinji
la sicurezza, Partzufim (incarnazione/manifestazione/aspetto
fisico/aspetto emotivo) di Natzach.
Ma poco dopo Shinji, spinto
da Netzach, sarà, per causa della su a sicurezza, inglobato
dall' Angelo che lo porterà nel mare di Dirac, il mare dei
numeri irreali e dell' irrealtà (da notare che il primo,
anche se più basso significato delle sephirot è puramente
matematico), da dove, una volta tratto in salvo, imparerà nel
suo sogno la quinta sephirot, Teferet (o Tiphares) dello
splendore, la cui partzufim è la compassione. Poteva evolversi
ancora, Shinji: il
prossimo suò passo verrà incentivato dal fatto che Gendo stava
per mano sua uccidendo Toji, ma fermato sul nascere dallo
stesso Gendo, che lo fermerà proprio mentre stava per esplodere
la nuova sephirot, che in quel momento sarebbe stata mortale
per tutti, data la sua
dificile controllabilità.
Quando il 14° angelo attacherà, Shinji, spinto dal timore della morte e da Teferet che gli dà l' amore per tutte le vite che potrebbero finire, impara la sesta sephirot, la più pericolosa. La impara in due fasi: quella cosciente, dove si scatena contro l' Angelo, e quella incosciente, quando l'Eva si risveglierà: Shinji impara G'vurah, la forza, la rabbia.
Il suo prossimo passo evolutivo sarà provocato da Kaworu che, col suo comportamento, farà imparare a Shinji Chesed, l' amore. E' molto importante vedere come tutto coincida alla perfezione: gli angeli sono al "livello Chesed" e Kaworu, un angelo, l' ultimo angelo, tramanda Chesed a Shinji, dicendo che lui stesso era nato per incontrarlo, quasi come se Shinji fosse il predestinato a divenire Dio.
L' ottava, la nona e la decima
sephirot vengono conosciute da Shinji nell' End.
L' ottava,
Homa (o
Binà), l' intelligenza, viene conosciuta da Shinji dopo essere
per pochi istanti stato in contatto con l' undicesima sephirot
(una sephirot complementare a cui bisogna arrivare per non
essere poi accecati da Keter), Da'at, la conoscenza unificante,
che Shinji acquisisce nei momenti in cui fisico e metafisico
si uniscono, quando Rei gli spiega le cose della vita. Subito
dopo Shinji acquisisce Homa, che ha come Partzufim la felicità
per aver avuto le risposte a tutti gli interrogativi. Homa
dà anche la capacità di pensare in modo veramente logico,
avendo a disposizione tutti i dati, dati da Da'at, per
crearlo.
La nona sephirot, Chokhmà, la sapienza, viene presa
da Shinji nel momento stesso in cui con una sua scelta,
abbatte Lilith, rifiutandosi di divenirne parte. L' ultima
Sephirot, Keter, l' orizzonte divino dell' eternità, viene
raggiunta da Shinji da solo: l' ultima Rei gli fa capire
con le sue parole il suo nuovo stato, e Shinji prende piena
conoscenza di se e dell' umanità, e valica l' ultimo
anello, Keter, divenendo Dio.
Tutta la crescita di Shinji
è manovrata dagli Angeli o da avvenimenti a loro legati.
Ma chi sono gli Angeli?
Gli angeli non sono discendenti
diretti di
Dio, ma entità provenienti dal basso, che si stanno evolvendo a
loro volta. Ogni essere dotato di anima è portato per una sorta
di istinto divino a risalire gli anelli dell' evoluzione
spirituale, e viene aiutato in ciò da entità a lui superiori.
Nei confonti dell' uomo le entità-guida sono gli angeli, che a
loro volta sono venuti dal basso (erano al livello dell' uomo
ma si sono evoluti).
Ma angelo può essere definito lo stesso
uomo, che dopo aver acquisito conoscenza di se, si accorgerà
di esserlo nell' End of Evangelion, qui mettendo il tutto in
relazione con Eva. Alcune di queste entità hanno scelto il
cammino alla destra dell' albero della vita (quello del bene)
e sono divenuti servi di Dio, arcangeli. Ma altri hanno scelto
il percorso a sinistra (quello del male) e sono divenuti demoni
, acquisendo però la libertà e l' indipendenza da Dio e dalle
sue regole. Quindi esistono anche demoni buoni
(ex: Tabris alias Kaworu Nagisa) che hanno però scelto il
cammino sinistro e la libertà. Un caro prezzo ha la libertà:
essere considerati impersonificazioni del male per quanto può
essere lunga l' eternità. Ma non è detto che queste entità
siano tutte buone: Tabris è solo una delle poche eccezioni.
Passiamo ora ad analizzare gli angeli uno alla volta con gli
occhi della Cabala e della tradizione ebraico/cristiana e
secondo il punto focale della Cabala.
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