- GLI ANGELI VISTI CON GLI OCCHI DELLA CABALA
  Parte 2


IL NONO ANGELO: MATRIEL
Fino alla sua venuta, Gaghiel era stato l' unico degli angeli sicuramente decaduti (e quindi divenuti demoni) a fare la propria comparsa. Il secondo è proprio lui, Matriel, chiamato anche Matarel, l' angelo della "pioggia di morte" (le piogge acide, per chiamarla con occhi moderni) e delle tempeste. Infatti, oltre che al suo essere implicato nel creare la pioggia e le tempeste, è ben conosciuto anche come uno dei "governanti della Terra", significato simbolico spesso attribuito a Satana.
Anche stavolta i riferimenti che ha l' inquadramento cabalistico con la serie Tv appaiono più che evidenti: Matriel ha come arma proprio l' acido che fa scorgare dai suoi occhi, "pioggia di morte".


IL DECIMO ANGELO: SHAAQUIEL chiamato anche SAHAQUIEL o SACHIEL
La sua forma ricorda moltissimo il compito che ha secondo la tradizione: è infatti uno dei grandi osservatori, uno dei "comandanti del Cielo", colui destinato a vigilare sulla rettitudine dei popoli. Le sue informazioni finiscono qui, ma più volte si è aperto un dibattito sul suo nome, di non semplice interpretazione. L' ebraico manca di vocali, e la maniera di pronunciare e traslitterare il suo nome è stata più volte fonte di dissidi: comunque sembra essere più fedele all' originale la pronuncia "Shaaquiel",
letto interpretando il dittongo Sh come una Sc morbida (all' inglese, insomma), usando una a prolungata e una u appena accennata ma presente, sebbene quasi muta; alla fine, volendo fare una traslitterazione in italiano, verrebbe fuori qualcosa del tipo "Sciaacuiel".


L' UNDICESIMO ANGELO: YROUEL chaimato anche IREUL o IREUEL o IROWAL
Altro angelo, altra grande confusione con la pronuncia: si dovrebbe pronunciare proprio Yrouel, ma con una pronuncia che metterebbe in difficoltà una persona di lingua a radice latina (italiano, francese, spagnolo, per intenderci). Per noi italiani si può benissimo usare la pronuncia Ireuel, badando però a tenere la prima e bassa di tono e molto breve. Comunque, Yrouel è l' angelo della paura che si infiltra ovunque (anche in questo caso il collegamento con la serie tv è più che evidente) e il suo nome, a titolo scaramantico,
viene scritto su molti amulati che le donne ebraiche portano con sé durante la gravidanza per evitare, secondo il mito popolare, il tocco di Yrouel, che renderebbe il nascituro insicuro di sé e timoroso del mondo (mmm…. c'è la possibilità che anche Yui sia stata "toccata" da Yrouel vista la riuscita di Shinji ^_^).


IL DODICESIMO ANGELO: LELIEL chiamato anche IELEL
Ecco a voi il mio angelo preferito dopo Tabris: Leliel. Preferito più che altro per la sua complessità scientifico/logica che per le informazioni ritrovate. Regge il segno zodiacale del Sagittario. Per la tradizione ebraica Leliel è uno dei dominatori della notte, ma non deve per questo essere concepito come un demone. A supporto della mia affermazione vi riporto un passo dello Zohar: << Rabbi Abba e rabbi Ya'aqov si destarono e raggiunsero il padrone di casa e si sedettero insieme alui. Poi domandarono: "Ripetici sinceramente le belle parole che hai appena detto. Donde le hai udite?".
Al che egli rispose: "Le ho udite dal mio vecchio. Il quale diceva anche che nella prima parte della notte tutti gli angeli accusatori, dabbasso, vagano indaffarati per il mondo, ma allo scoccare della mezzanotte il Santo benedetto entra nel Giardino dell' Eden e in quel momento esatto gli angeli accusatori spariscono senza lasciare traccia. Va anche detto che tutte le cerimonie notturne del mondo celeste avvengono solo e soltanto a mezzanotte precisa, come si deduce da quanto è detto su Abramo, la notte si divise per loro (Gen. 14.15) e da altri passi della scittura…(…) Allora il figlio più piccolo dell' oste si alzò e disse: "Per parte mia ho sentito un' altra cosa". Rabbi Abba lo invitò allora a parlare: "Dì, figliolo, perché ciò che è sulle tue labbra è la luce del Faro". Disse allora il bambino: "Per parte mia, ho sentito dire che la notte è il periodo in cui regna la giustizia sovrana, rigorosa ed imparziale. (…) Infatti solo la prima parte della notte è guidata dall' equamintà, mentre la seconda si illumina di clemenza.>>
Leliel è l' angelo che introduce la notte, momento in cui interviene la giustizia divina, ed è quidi servo di giustizia.
Ecco ora la parte più prettamente scientifica riguardante quest' angelo:
è un' entità quadridimensionale, dotata cioè di larghezza, altezza, profondità e di un' altra dimensione, chiamata nella serie Mare di Dirac, zona dei numeri immaginari, dal nome dello scopritore del principio che portò ad individuare il positrone (anch' esso presente nella serie, ditemi voi se è una coincidenza). Ora è possibile capire perché il corpo tridimensionale sia solo l' OMBRA di Leliel. Noi che tipo di ombra proiettiamo? Bidimensionale, priva della profondità. In un universo bidimensionale un corpo (bidimensionale) proietterebbe un ombra monodimensionale (perdendo la largherzza e conservando la lunghezza). E' verosimile pensare che un corpo quadridimensionale proietti un ombra tridimensionale, perdendo nell' ombra proprio la dimensione aggiuntiva: facendo finta che un corpo avesse la capacità di spostarsi nel tempo, e avesse quindi il tempo come quarta dimensione, nel momento in cui lo avessimo davanti noi vedremmo sempre e comunque tre dimensioni, non essendo il nostro universo (tranne in alcuni punti chiamati worm-hole e nei buchi neri) dotato del tempo come variabile, quali sono la profondità, la lunghezza e la larghezza.


IL TREDICESIMO ANGELO: BARDIEL
Bardiel, l' angelo che prende possesso dell' Unità03, uno dei più forti. Prende il nome di "angelo della grandine", ma viene anche chiamato "condottiero dei fulmini". Bardiel è uno dei sette grandi arcangeli (allo stesso livello dell' arcangelo Gabriele e dell' arcangelo Michele), uno dei comandanti serafini, principe del secondo cielo. Questo fa di lui il comandante del segno zodiacale dello Scorpione. Nella storia fu responsabile della piaga della grandine di fuoco. Il fatto che Bardiel sia l' angelo del fulmine e il fatto che Bardiel attacchi l' Unità03 mentre si trovava in una nuvola carica di pioggia, che il super jet della NERV attraversa imprudentemente, dimostrano quanto possano essere valide le interpretazioni date dalla Cabala ad Eva.


IL QUATTORDICESIMO ANGELO: ZELIEL chiamato anche ZERUEL
Il "braccio di Dio", Zeliel. E' ben conosciuto come angelo guerriero, dotato della pura forza e della proprietà di essere l' unico angelo ad essere al livello di evoluzione "Ghevurà" (forza e rabbia) anziché "Chesed" (amore disinteressato e puro). Usa il fuoco e la forza fisica come arma. Nella cronaca della Bibbia si occupò di annientare Sodoma e Gomorra e portarle alla perdizione.
E' da notare come la Bibbia non citi praticamente mai i nomi degli angeli, che vanno invece ricercati nei testi ebraici e intertestamentali
(cioè scritti dopo la stesura del Vecchio Testamento e prima del Nuovo Testamento, ma declassati dalla Chiesa Cristiana). Con la sua venuta si capisce che si è vicini alla fine: stanno infatti intervenendo i servi diretti di Dio, presagio dell' intervento diretto di Dio stesso, identificabile con Lilith (che ha sette occhi, tanti quanti la tradizione ebraica vuole che ne abbia YHVH, Geova, Dio).


IL QUINDICESIMO ANGELO: ARAEL
Il primo angelo capace di interferire con la mente umana: Arael, il secondo angelo di luce, dopo Adam, il secondo angelo pieno della luce divina, della fulgore iniziale. Conosciuto sia come angelo che come demone, sia come persona che come città (si identifica con Gerusalemme), questa entità domina i venti ed è anche chiamato "Il gran Signore della Terra". Forse Arael è un angelo decaduto, ma che comunque ha conservato la sua proprietà di portare le punizioni nel mondo inferiore. Governa il segno zodiacale della Vergine.


IL SEDICESIMO ANGELO: ARMISAEL chiamato anche MELACHEL
Il terzo angelo di luce: Armisael. Scende in Terra con la forma a doppia elica tipica della Lancea Longinus. E' l' angelo preposto a liberarci dalle sofferenze di questo mondo (il suo compito è molto simile a quello di Ramiel, solo che Armisael provoca la morte degli infermi per liberarli dalle loro sofferenze). Ha nell' acqua il suo elemento, governa il segno zodiacale dei Pesci. E' nocivo alla vita, provoca tutte le malattie che poi diventano contagiose.
E' curioso vedere come l' angelo che libera delle sofferenze decida di liberare dalle sofferenze di una falsa vita proprio Rei,
mettendola a faccia a faccia con la realtà e sacrificandosi per liberarla dalle sofferenze di questo mondo. Anche il modo con cui agisce su Rei tiene fede alle sue caratteristiche, trasmettendole una sorta di malattia (è vero, si tratta di una contaminazione, ma simbolicamente si tratta della malattia finale, che usa la morte per liberarci dalle sofferenze),


IL DICIASSETTESIMO ANGELO: TABRIS
L'ultimo angelo, l' angelo più simile all' uomo, Tabris. Poco da dire su ques' angelo che è nella serie il più importante fra tutti: secondo la Cabala si tratta dell' Angelo dell' Apocalisse, quindi non classificabile fra gli angeli e/o i demoni. Dopotutto Tabris nella serie si comporta come il Cristo del "Vangelo del nuovo secolo", sacrificando se stesso per la salvezza dell' umanità dopo aver finalmente compreso che l' umanità voleva solo vivere. Una curiosità: Tabris chiama gli uomini Lilims;
nella tradizione questo termine sta ad identificare i figli che Lilith ebbe da Adamo, quindi essendo nella serie anche l' uomo figlio di Lilith, come Misato dirà nell' End of Evangelion, la parola Lilim appare quanto mai adatta (per approfondimenti rimando al RED CROSS BOOK).


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